Lucis Trust e ONU
La Lucis Trust, originariamente chiamata Lucifer Trust (o Lucifer Publishing Company), è un'associazione no-profit fondata dalla teosofa Alice Bailey e dal marito Foster Bailey nel 1923. La Lucifer Trust lavora insieme all'ONU e ha come mission quella di creare forme pensiero tramite magia bianca. Preghiere e riti collettivi da effettuare in determinati momenti astrologici in sincrono con la luna, per soddisfare le agende della cosiddetta gerarchia celeste. Ricerca adepti e vive grazie a finanziamenti volontari. Si vanta di aver previsto tappe fondamentali dell'umanità, parla del Kali Yuga e di altre cose dal sapore new age non meglio precisate ai profani.
Gli insegnamenti esoterici sembrano piuttosto interessanti, intelligenti, saggi e mostrano una grande conoscenza di certe tematiche, una visione del mondo e della sua evoluzione nella quale posso anche ritrovarmi. Si rifanno alla grammatica sapienziale, conoscono realmente le forze ctonie della magia, iconograficamente rappresentano immagini dove la luce si fa breccia nell'oscurità, il vero significato del simbolo di lucifero, le leggi del caos e la scienza dello spirito, la psicologia (colgo tanto uso di PNL nel loro approccio).
Apparentemente, dovrebbero rappresentare le presunte forze del bene, l'illuminazione, la strada maestra, ma il tutto mi risuona male. Intuitivamente sento che qualcosa non torna. Sono fissati con i triangoli e chiedono ai lettori di crearne e pensarne di nuovi per espandere il terzo occhio. I Triangoli per loro rappresentano una rete mondiale che interagisce con la realtà fisica, una sorta di servizio da svolgere con la forza delle preghiere per trasformare l'attività umana: il 3 come numero magico archetipico.
Così può succedere di venire rapiti dalle illusioni prometeiche e dalle loro visioni ecumeniche di un mondo arcobaleno, ma ai miei occhi pare un po' troppo di marzapane, di una pace più evocata che altro, di un'uguaglianza non meglio identificata e spiegata (da raggiungere non si sa quando). Un limbo dove tutto viene detto e non detto, rimanendo sempre vaghi, composto di infiniti mulini bianchi da edificare; estetica oleografica e concettuale che mi ricorda tanto quella delle massoniche e più grevi Torri di Guardia dei Testimoni di Geova. Guardando il loro sito con occhi più critici e smaliziati si intuisce, ancor prima di comprendere, che ci troviamo innanzi a un mondo tanto sofisticato quanto inquietante.
Prendiamo la leggenda e la beatificazione della globalizzazione come panacea di tutti i mali del modernismo, o la volontà eggregorica del multiculturalismo di origini teosofiche. I danni culturali, sociali, economici e spirituali che hanno prodotto sono di portata epocale. Perché allora queste forze di luce persistono su questa strada?
Lo dico non tanto perché non possa essere meravigliosa una realtà dove tutte le etnie e culture del mondo lavorano, mano nella mano, in una santa alleanza per la promozione della pace, della giustizia e della felicità umana, correndo sorridenti tutti insieme su un prato verde perfettamente arato, ma perché questo sogno non potrà mai esistere in una società predatoria, caotica, ultraliberista e classista come la nostra. Sono altre le priorità da perseguire prima, a mio modesto avviso. Il fatto che la Lucis Trust non provenga dal basso, ma viva nei piani alti del potere, certifica il loro ruolo. Spero di sbagliarmi, ma sembrano i famosi sbirri buoni, gli addetti al controllo del pensiero collettivo.
L'ONU da sempre tiene in alta considerazione i suoi pensatoi e ne viene influenzata, sennò non collaborerebbe con loro, non ha certo tempo da perdere. D’altro canto, gli oracoli magici hanno sempre influenzato imperatori, re, militari, dittatori, capi di Stato. Napoleone, Cesare, Churchill, Hitler, Roosevelt, perfino Cossiga avevano tutti quanti i loro maghi di riferimento. I moderni e tecnologici druidi, a prescindere che siano venditori di fumo o meno, consigliano anche gli attuali leader politici, i boss di multinazionali e in generale, tutti le grandi personalità.
Nessuno sembra essere esente dall'influenza eggregorica del loro potere, così le menti dei Putin, dei Biden, dei Macron, dei religiosi, dei sovrani delle monarchie europee, dei Gran Maestri delle massonerie, sono portate, consapevolmente o meno, a percorrere certe strade, magari pensando di aver scelto in piena autonomia dopo aver consultato solo un oroscopo più sofisticato, un meteo astrale che fa tanto chic.
Questa è l'agenda degli arconti dietro le varie Fratellanze di ogni colore: guidare l'uomo nelle sue scelte, ma che smettono di essere tali se, come avvenne per il Macbeth, presagiscono sciagure che costringono i nostri burattini a scelte forzate. Fratellanze che hanno al loro interno anche sinceri e reali guerrieri di luce, ma che nel loro complesso sono tutte interconnesse, anche quando si fanno la guerra.
Tutto questo excursus per dire che non esiste, almeno ai piani alti, una netta distinzione tra consorterie e piramidi. Esiste un incontro/scontro all'interno dello stesso pantheon magico, ma condividendone lo stesso habitat. Anche tra sbirro buono e sbirro cattivo ci sono delle sostanziali differenze, ma entrambi sono interni allo stesso schema di potere che li contiene.
La Lucifer Trust svolge questo compito storico, quello di rimanere nella stanza dei bottoni condizionandone le agende secondo una logica numerologica e rituale insindacabile, tanto hanno potenti sussurratori tra le famose gerarchie astrali. Gerarchie che, a detta loro, dal 2025 dovrebbero avvicinarsi alla nostra realtà per aggiornare il sistema SPIRIT 3.0 e portarci finalmente sulla retta via. Già la Casaleggio Associati quindici anni fa aveva fatto la Cassandra su certi temi, pompandoli fino a quando la profezia non si è autoavverata.
Rimangono certamente i fantastici studi delle dottrine sapienziali della Bailey, ma l'uso che se ne fa oggi rimane oscuro e molto fumoso, soprattutto se ci si adagia comodamente nei salotti buoni del potere. Allora mi torna in mente l'esempio di un famoso rosacroce che diceva di dubitare sempre, ricordando che il Cristo era sicuramente poco ortodosso come metodi, scacciava i mercanti dal tempio a calci in culo e non avrebbe di certo partecipato alle feste di gala del piccolo tempio dell'ONU.