IDEA
L’esergo in un libro è la parte riservata alla citazione, proprio all’inizio del capitolo. Riporta le parole di qualcun altro, rimanda magari a epoche lontanissime o a concetti apparentemente slegati dal soggetto che si sta leggendo. In sé ha qualcosa di magico e insieme misterioso, perché se scrivere un libro equivale a compiere un lungo e spesso tortuoso percorso introspettivo, la scelta delle parole giuste da mettere “in esergo” rappresenta uno sforzo aggiuntivo, un impegno che se ben riposto dona al testo un fascino ineguagliabile.
Spesso l’esergo potrebbe vivere di vita propria, talvolta l’aforisma scelto è sufficiente a ispirare il lettore per il resto della giornata o magari arricchirlo interiormente per molto tempo a venire. In esergo è un po’ anche questo sito, che nasce in un mare magnum di altri e più noti portali d’informazione multistrato e più o meno alternativa, con la presunzione di occuparsi di attualità e cultura, e di tutto ciò che riesce a migliorarci la vita decorandola un poco. Non è un quotidiano, anche se si rifà nella veste grafica al vecchio caro giornale cartaceo che si compra in edicola: non verrà aggiornato quotidianamente e non ha scopo di lucro.
Il contesto storico in cui nasce questo sito è fuor di dubbio estremo: vige una sorta di pensiero unico dominante e chi si stacca dal coro, rincorrendo semplicemente una domanda, un quesito, non limitandosi ad accettare supinamente ogni aspetto della realtà così come viene propinato, somministrato, propagandato, è immediatamente additato come un complottista paranoico. Su ogni notizia e argomento il popolo si scompone in due fazioni contrapposte tra chi è pro e chi è contro, lovers n’ haters, in una sorta di massimalismo ideologico in grado di fagocitare non solo il buon senso ma soprattutto l’interpretazione esperienziale del mondo. Queste pagine vogliono trasmettere una prospettiva differente, basata non solo sulla pluralità d’opinioni, ma anche sull’approccio critico e libero a qualsiasi materia o argomento trattato.
InEsergo fornirà sempre una selezione di argomenti accattivanti e di letture vigorose, magari controcorrente, di eventi presenti e passati, nella convinzione (forse coraggiosa, forse un po’ sfrontata) che anche sul web si possa fare cultura. Magari sì, mettendola in esergo.